giovedì 18 luglio 2013

Il ballo di Irene Nemirovsky

Recensione di Book Cinema e Molto Altro

Sono sempre restia ad acquistare i libri della Newton ma, dall'uscita dei libri della Collana Live a 0,99 cent., sto facendo un eccezione! Li ho presi quasi tutti, ma quello che mi ha colpita positivamente, sia per la buona traduzione fatta dall'editore suddetto sia per la scelta dell'autore, è stato il libro della Nemirovsky.
L'autrice, talaltro morta giovane in un campo di concentramento, per il suo libro pubblicato nel 1930, usa un linguaggio asciutto, schietto e diretto. La trama cattura fin dalle prime battute e si spera da subito che la piccola (non tanto) Antoinette, abbia la sua rivincita!

Trama (Wikipedia)
Racconta la storia di una giovane ragazza, Antoinette Kampf, che vive con i suoi genitori in un lussuoso appartamento di Parigi. Non è sempre stato così, il padre - che fa parte di quella galleria di personaggi ebraici per cui la Némirovsky è stata accusata di essere un'ebrea che odia se stessa - ha dovuto lavorare sodo per accumulare una fortuna. La sua determinazione e mancanza di scrupoli lo ha portato al successo. La ragazzina ha quattordici anni. Non è più una bambina ma non è ancora un'adolescente. Ha un rapporto difficile con la madre, Rosine, che a sua volta ha avuto un passato piuttosto burrascoso, e - come il marito - è altrettanto determinata a farsi accettare dall'alta società parigina. A questo scopo invitano tutta la "gente che conta" ad un grande ballo che si terrà nella loro nuova casa, in occasione di una ricorrenza. Spendono liberamente per procurare ai propri ospiti cibi raffinati, champagne, un'orchestra per la musica della serata. Si prevede un ballo in grande stile. La figlia è entusiasta per la prospettiva, tuttavia, la madre non ha alcuna intenzione di lasciarla andare al ballo, anzi, le toglie anche la sua stanza - che verrà adibita a bar - e la confina nello sgabuzzino. Vengono stampati e inviati (dovrebbe portarli proprio Antoinette), centinaia di inviti. Che la ragazzina getta nella Senna, vendicandosi in questo modo del tradimento della madre, degli intrighi della governante Betty e della rozzezza del padre. Tutti gli inviti finiscono in acqua, tranne uno: quello della sua maestra di pianoforte. Che sarà infatti l'unica a presentarsi, la sera del ballo. L'effetto comico si ha nello sconcerto dei due padroni di casa che, non potendo indagare sulle ragioni di questa diserzione in massa, da parte di persone di cui non conoscono riti e costumi, congetturano sulle cause dello smacco.
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