martedì 6 maggio 2014

L'ipnotista di Lasse Hallström

Delusa da questo film.
La sceneggiatura e le ambientazioni svedesi aiutano molto ma la trama è svelata dopo pochi minuti, gli attori sono sciapi (a eccezione della madre del bambino rapito). Abbastanza lungo e a tratti noioso.

Trama
L'ispettore Joona Linna è impegnato in un caso che vede sterminata una famiglia di Stoccolma, dove l'unico testimone e superstite per miracolo è l'adolescente Josef. Data l'impossibilità di interrogarlo per via delle sue condizioni critiche, per cercare di risolvere il caso l'ispettore si rivolge a Erik Bark, un uomo capace di entrare nella psiche delle persone e scavare nei ricordi tramite ipnosi. Ciò metterà in serio pericolo anche la famiglia e la vita dello stesso ipnotista. Joona Linna è un poliziotto che, dotato di notevoli capacita investigative, non riesce però a coniugare la sua professione con una vita “normale”: è lui che risponde sempre agli appelli della centrale di polizia anche durante le festività, denotando, come osserva un suo collega, la estrema semplicità della sua vita privata caratterizzata dalla totale solitudine. Erik Maria Bark, l' ipnotista, invece, è all'opposto: una carriera medica messa in crisi dalle accuse di pedofilia rivolte ad un paziente durante una sperimentazione “ipnotica” e che non è riuscito a dimostrare, una bella moglie, pittrice di professione, ossessionata dall'aver scoperto di essere stata tradita dal marito, un figlio emofiliaco disturbato dai continui litigi dei genitori, ebbene tutto questo hanno portato Erik ad una sorta di terapia dell'isolamento che esercita attraverso assunzione di psicofarmaci.




Nessun commento:

Posta un commento